PROPRIETÀ BENEFICHE E CURIOSITA'

Abbiamo accennato alla crocina che è utile contro la depressione e nella prevenzione di alcune malattie degenerative a carico del cervello. Ma lo zafferano pare essere utile anche contro i dolori mestruali, nella riduzione delle placche arteriose, aiuta a superare l’insonnia e può coadiuvare la funzionalità erettile.

Studi recenti lo propongono come coadiuvante nella lotta contro il Parkinson, l’Alzhaimer, l’epatite, il diabete e la semplice influenza. Abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue ed è utilizzato nelle diete dimagranti.

È ricchissimo di vitamine: C – B6 – B2 – B1

A tutto ciò vanno aggiunte proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Le tisane e gli infusi a base di zafferano hanno un buon effetto contro l’ansia e gli sbalzi di umore. È infine utile contro il mal d’auto e migliora il processo digestivo.

Per ultimo, ma solo nel nostro elenco di benefici, lo zafferano è afrodisiaco.

Potere antiossidante

Sono molteplici i composti vegetali all’interno dello zafferano che agiscono come antiossidanti. Libera in pratica molecole che aiutano le cellule proteggendole dai radicali liberi e dallo stress ossidativo.

Influisce sull’umore e aiuta a combattere la depressione.

Studi recenti trovano nello zafferano un ottimo ausilio nel trattamento dei sintomi della depressione e l’assunzione di 30mg di spezia al giorno potevano sostituire in molti casi medicinali convenzionali senza ovviamente arrecare disturbi collaterali.

Può essere un buon ausilio nella lotta contro i tumori.

Lo zafferano possiede un alto contenuto di antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi nocivi. Essendo questi radicali liberi responsabili di malattie croniche come il cancro, se ne desume facilmente il vantaggio del suo impiego. Alcuni studi in provetta hanno visto che lo zafferano uccide alcune cellule tumorali presenti soprattutto in caso di problemi oncologici al colon sopprimendone la crescita. Dello stesso effetto si ha riscontro a livello di pelle, midollo osseo, prostata, polmone, seno, cervice. La crocina, presente in alta quantità negli stimmi, aiuta inoltre a rendere le cellule tumorali più sensibili ai farmaci chemioterapici.

Aiuta nella sindrome premestruale

Aiuta nella gestione di cefalee, irritabilità e dolore classici del periodo mestruale abbassando anche i livelli di cortisolo (ormone dello stress) . Fine modulo

Le si riconoscono poteri afrodisiaci

Migliora sia la funzionalità erettile nell’uomo, sia la libido nella donna.

Contribuisce a ridurre il senso di appetito e coadiuva nelle diete volte alla riduzione di peso.

Avendo una forte capacità di interagire con l’umore abbassando l’ormone dello stress, pare che l’assunzione regolare di zafferano plachi il senso di fame. Gli studi medici non hanno ancora approfondito la correlazione fra la spezia e il senso di appetito. Il risultato però è certo.

Nello specifico…

Lo zafferano è ricco di carotenoidi che si trovano soprattutto nei vegetali di colore giallo, arancio o rosso come le carote.

Nello specifico lo zafferano è ricco di:

– Picrocrocina che conferisce il retrogusto amarognolo. La sua presenza è legata al grado di essicazione e conservazione del prodotto.

– Safranale che dà alla spezia il suo tipico aroma. È un olio essenziale che tende a evaporare con il passare del tempo togliendo il potere aromatizzante dello zafferano. Appena colto il fiore questa sostanza non è presente ma si crea con il processo di essiccamento.

– Crocine che danno il colore alla spezia. Si calcola che come carotenoide è presente in questa spezia nella percentuale dell’8% contro lo 0,008% della carota. Lo zafferano è al primo posto per contenuto di carotenoidi. È insomma più efficace della vitamina C o E assunta direttamente. L’alto contenuto di principi attivi aiuta il buon funzionamento dell’apparato digerente, perché aumenta la secrezione della bile e dei succhi gastrici.

-Licopene, che contribuisce a proteggere le arterie in ambito cardiocircolatorio. Recenti studi hanno associato questa sostanza alle cure protettive contro il tumore della prostata.

Controindicazioni

Come tutte le cose che fanno molto bene in dosi moderate, in dosi massicce lo zafferano è addirittura letale. La dose massima giornaliera è di 1,5 grammi. Con 20 grammi si rischia di andare al Creatore! 

Lo sapevate che..

Se soffrite di ansia e insonnia….

Un pizzico di zafferano lasciato in acqua calda a riposare per una decina di minuti, lontano dai pasti è un toccasana. Se poi aggiungete anche un po’ di passiflora e melissa farete anche sogni bellissimi!

Vi sentite giù ma la bilancia non concede cioccolatini?

Due cucchiaini di miele e una bustina di zafferano. Niente sensi di colpa, tanta energia e buon umore!

Avete capelli chiari o rossi ma sono un po’ spenti?

In cosmesi si usa nelle maschere nutrienti insieme all’avocado, l’olio di oliva e 2 cucchiaini di miele.

Conservazione

Lo zafferano deve essere conservato in un luogo asciutto e lontano da fonti di luce e calore. Si conserva fino a due anni dal raccolto. Ovviamente con il passare del tempo le qualità organolettiche perdono di potenza e il prodotto pur non scadendo, ha una resa inferiore a quella iniziale appena essiccato. Il colore rosso vivo dei pistilli appena colti và assumendo, con il trascorrere del tempo, una colorazione sempre più scura.